VIENNA, Austria – 18 maggio 2021 – Lo sviluppatore di software Proxmox Server Solutions GmbH ha annunciato oggi l’ultimo aggiornamento della sua soluzione di backup open-source Proxmox Backup Server, che semplifica il backup e il ripristino di macchine virtuali, container e host fisici. La nuova versione 2.2 è basata su Debian 11.3 “Bullseye”, ma utilizza il più recente kernel Linux 5.15 e include ZFS 2.1.4.
La soluzione di backup aziendale di Proxmox supporta backup incrementali e completamente deduplicati, riducendo significativamente il carico di rete, lo spazio di archiviazione e di conseguenza, il costo totale dell’infrastruttura. Dotato di una strong client-side encryption, Proxmox Backup Server permette alle aziende di eseguire il backup dei dati anche su destinazioni non completamente affidabili, in modo efficiente dal punto di vista dello spazio, di ripristinare VM, archivi o singoli oggetti in un attimo. Le nuove caratteristiche e funzionalità di Proxmox Backup Server 2.2 garantiscono un backup e un ripristino affidabili dei dati, un’organizzazione efficiente e una gestione semplice.
Cosa c’è di nuovo nel Proxmox Backup Server 2.2:
La funzione “Namespace” migliora significativamente la gestione dei backup da più sorgenti, in remoto e nel cloud.
Proxmox Backup Server archivia i dati di backup (ovvero le snapshot e i relativi chunk ) in datastore, e possono essere configurati più datastore. La deduplica dei dati, che contribuisce ad ottimizzare l’utilizzo dello storage, si basa sul riutilizzo dei chunk, a cui fanno riferimento gli indici di una snapshot. Ciò significa che più indici possono fare riferimento agli stessi chunk (anche tra le varie snapshot), riducendo la quantità di spazio necessaria per contenere i dati.
Per organizzare in modo ordinato i backup e ridurre al minimo lo spazio di archiviazione richiesto, Proxmox Backup Server 2.2 introduce i namespace. I backup provenienti da più siti (locali e remoti) o dalle configurazioni di Proxmox VE possono ora essere organizzati in namespace all’interno di un singolo datastore. Ciò consente un uso ottimale della deduplica, poiché questa tecnica viene applicata solo a livello di datastore, e riduce l’impegno di manutenzione derivante dalla gestione di più datastore.
Con i namespace, le aziende possono eseguire il backup da diverse sorgenti ad un unico datastore (fisico), con un controllo degli accessi più preciso e senza conflitti di naming. La funzione “namespace” consente di condividere un singolo datastore, compreso il chunk store, tra più namespace ID di backup (ad esempio, uno per ogni cluster Proxmox VE).
Modalità di manutenzione con Active Operations Tracking
Per consentire agli amministratori di eseguire in sicurezza le attività di manutenzione su un datastore, sono state aggiunte le nuove modalità di manutenzione “in sola lettura” e “offline”. Inoltre, grazie all’Active Operations Tracking, Proxmox Backup Server è in grado di verificare la presenza di operazioni di accesso concorrenti, ad esempio un’attività di ripristino del backup precedentemente avviata, e di attenderne il completamento prima di entrare in modalità di manutenzione, bloccando allo stesso tempo le nuove operazioni.
Miglioramenti alle prestazioni e al back-end
I miglioramenti generali del back-end contribuiscono a ridurre drasticamente l’utilizzo della memoria durante il backup. Grazie all’analisi approfondita del comportamento del system allocator e all’ottimizzazione dell’interazione tra esso e Proxmox Backup Server l’occupazione di memoria è stata ridotta in modo significativo.
Inoltre, con la versione 2.2, è ora possibile eseguire una test di un backup tramite riga di comando, per avere un’anteprima di quanto sarà eseguito.
Miglioramento del ripristino dei file
Per ripristinare i dati con sicurezza e riprendere rapidamente l’operatività, questa versione migliora il ripristino dei file. Proxmox Backup Server aggiunge il supporto per il download di archivi tar compressi nel formato Zstandard. Rispetto al formato zip, gli archivi tar supportano un maggior numero di tipi di file (ad esempio, hard link e device nodes) e zstd offre una compressione più rapida ed efficiente.
Per migliorare la gestione dell’estrazione di non-ASCII code point in Windows, se la entry UTF-8 è valida il language encoding flag viene aggiunto ai file durante la creazione di un archivio zip. Inoltre, i pool ZFS vengono montati solo su richiesta e il pre-mounting automatico dei pool ZFS viene evitato per evitare rallentamenti iniziali.
I miglioramenti dell’interfaccia grafica migliorano notevolmente la produttività
Grazie all’interfaccia web integrata, gli amministratori dei backup possono ridurre efficacemente il tempo di gestione. Per semplificare la gestione, questa versione introduce il “group-filter” nella GUI. Le finestre “Add” e “Edit” dei pannelli dei sync jobs e dei tape-backup jobs hanno una nuova tab per l’opzione filtro.
Gli utenti possono specificare nella GUI se vogliono elaborare solo un tipo di backup specifico (ct, vm, host), un gruppo specifico o una regex che corrisponde all’ID del gruppo. Il file di configurazione del nodo ora supporta i commenti su più righe e dispone di un pannello Markdown-aware per la registrazione di note strutturate. Sono state aggiornate alcune traduzioni, tra cui arabo, francese, tedesco, giapponese, polacco e turco.
A sostegno di questa versione di Proxmox Backup Server Thomas Lamprecht, sviluppatore principale di Proxmox afferma: “I nostri clienti e partner sono alla ricerca di modi efficienti per proteggere i loro dati aziendali, mantenendo basso il carico di manutenzione, con Proxmox Backup Server 2.2, rendiamo tutto questo ancora più semplice, aggiungendo spazi dei nomi e riducendo l’overhead”.
Proxmox Backup Server è stato progettato come soluzione indipendente, evitando così il vendor lock-in. La soluzione di backup client-server consente il backup e il ripristino sicuro dei dati aziendali critici ed è attualmente ottimizzata per la piattaforma di gestione della virtualizzazione open-source Proxmox Virtual Environment, il prodotto di punta dell’azienda. Gli utenti devono semplicemente aggiungere il datastore Proxmox Backup Server come nuovo target di storage di backup a Proxmox VE.
Quando sarà disponibile Proxmox Backup Server 2.1?
Le nuove funzionalità sono ora disponibili nella release 2.2 di Proxmox Backup Server per tutti gli utenti.
I nuovi utenti possono scaricare l’immagine ISO, che può essere facilmente installata su bare-metal, utilizzando la procedura guidata di installazione. Proxmox Backup Server è un software libero e open-source, pubblicato con licenza GNU AGPL, v3. https://www.proxmox.com/downloads
Per gli utenti aziendali, Proxmox Server Solutions GmbH offre un modello di supporto basato su abbonamento, che fornisce l’accesso all’Enterprise Repository, ampiamente testato, con aggiornamenti regolari tramite l’interfaccia web, nonché il supporto tecnico su abbonamento. I prezzi partono da 449 euro per server, comprensivi di storage di backup illimitato e client di backup illimitati.
Scopri i piani di supporto: https://www.rackone.it/proxmox/proxmox-backup-server/#subscription
Annuncio nel forum: https://forum.proxmox.com/threads/proxmox-backup-server-2-2-available.109724/
Proxmox Server Solutions
Proxmox è un fornitore di server software open-source potenti e facili da usare. Le aziende, a prescindere dalle dimensioni, dal settore o dal comparto, utilizzano le soluzioni stabili, sicure e modulari Proxmox per implementare infrastrutture IT efficienti, maneggevoli e semplificate, ridurre al minimo il total cost of ownership, ed evitare il vendor lock-in (blocco da fornitore). Proxmox offre anche supporto commerciale e servizi di formazione per assicurare la continuità operativa ai propri clienti. Proxmox Server Solutions GmbH è stata istituita nel 2005 e ha sede a Vienna, Austria.
RACONE è Reseller Partner e offre i piani di supporto Proxmox VE e supporto Proxmox Backup Server, è inoltre Training Partner Proxmox, questo permette di offrire corsi Proxmox certificati.