Quanto sarebbe difficile la navigazione senza l’esistenza dei domini? La presenza di un dominio permette infatti di identificare in modo semplice e intuitivo un sito web, rendendo facilmente visibili nome e indirizzo dello stesso agli utenti.
Per questa sua essenziale funzione, e prima di passare all’acquisto, è opportuno effettuare una serie di controlli utili alla verifica del dominio. Si tratta infatti di controlli essenziali, che permettono di effettuare un investimento ragionato e di lavorare al meglio e in modo funzionale.
In questo articolo vediamo nello specifico alcuni fondamentali controlli per una corretta verifica del dominio.
Verifica l’esistenza del dominio
Può sembrare banale, ma il primo passaggio utile è proprio la verifica di esistenza del dominio: sono centinaia di milioni i domini internet a livello globale, fortunatamente però esistono servizi online creati appositamente con lo scopo di facilitare la ricerca.
Potremo quindi avere una panoramica chiara e verificare se un dominio è libero. Nel caso sia già di proprietà altrui, una soluzione possibile è quella di cambiare l’estensione mantenendo invariato il nome scelto.
Verifica la proprietà del dominio
Un utile strumento di ricerca per la verifica di esistenza e proprietà di dominio è il protocollo di rete WHOIS, gestito da ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), ente che gestisce e supervisiona a livello globale le questioni relative gli indirizzi IP e i domini. Tale applicativo consiste di un database composto da ogni dominio registrato sul web che permette all’utente che ne fa utilizzo di visualizzare la disponibilità del dominio scelto, ottenendo maggiori informazioni sull’eventuale intestatario.
Tra le informazioni fornite dalla ricerca tramite WHOIS può figurare anche la scadenza, cosicché si possa in seguito verificare se la proprietà del dominio sia stata rinnovata o divenga finalmente disponibile per noi, nel caso si sia particolarmente affezionati ad un determinato naming per il nostro sito.
Va tenuto a mente che non tutti i dati potrebbero figurare per via delle nuove norme sulla privacy in ambito europeo, regolate dal GDPR (General Data Protection Regulation), applicabili in ogni Paese membro dell’Unione dal 25 maggio 2018, tramite il Regolamento Ue 2016/679.
Verifica le caratteristiche del dominio
Nella verifica di dominio, un’altra operazione potenzialmente utile è quella di visualizzarne lo storico, ovvero quali attività siano state svolte in precedenza su di esso. Quest’operazione è possibile tramite un database liberamente consultabile che risponde al nome di Internet Archive (o Archive.org) che permette di ottenere uno scorcio sul passato del sito che abbiamo preso in esame tramite un’apposita interfaccia chiamata, non a caso, Wayback Machine.
Una ricerca simile risulta molto utile nel caso in cui, durante la verifica delle proprietà del dominio, si venga a conoscenza di eventuali ban ai danni dello stesso e, di conseguenza, dello stato del suo posizionamento nei motori di ricerca.
Verificare se un dominio è libero, il suo storico, le proprietà di cui gode in termini di posizionamento sono tutte operazioni preliminari utili prima di procedere alla registrazione del dominio.
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